L'attesa di Felice Casorati 1918-1919
Oggi, venerdì 14/2/20, è il nono giorno in cui non vado a lavorare e il quarto dopo le
indicazioni più restrittive del Governo di restare a casa, a causa
della grande diffusione del corona virus in Italia.
Ogni
giorno quando mi alzo ho in mente una sola cosa a differenza di
prima che ne avevo mille. I primi tempi in cui non potevo andare a
scuola, avevo come pensiero fisso i miei studenti ; le giornate
mi sono volate via collegandomi continuamente con gli alunni e nel
preparare, inviare loro e correggere materiale didattico.
Nel
primo fine settimana di tempo sospeso, sono andata a camminare lungo
il fiume. Sentivo la necessità di essere in contatto con la natura
e vedere altre persone che correvano o camminavano, anche se
distanti da me. Ogni tanto incontravo gruppi di giovani chiassosi,
le loro risate mi facevano pensare che non avevano paura di
niente. Da martedì siamo confinati in casa, usciamo solo per fare
la spesa, quindi mi sono proposta di fare due o tre volte la
settimana esercizi fisici in salotto.
Ieri
ho dedicato tutta la mattina al mio compagno, è stato bello siamo
rimasti a lungo letto.
Fino
ad oggi sono state sufficienti le piccole spese fatte al mercato di
San Ambrogio, ma questa mattina mancandoci
troppe cose, come carta la
igienica, i
tovaglioli
di carta, il
latte
e
il
sapone
per
la lavatrice,
è stato necessario andare a fare una grande spesa al
supermercato. Dopo aver posteggiato
la bicicletta nella
rastrelliera di fronte al negozio,
ho comprato il giornale e mi sono messa in coda nella lunga fila
che si era formata lungo
il marciapiede, davanti
alla
porta. Ci hanno fatto entrare un po’ alla volta. Prima ho pensato
che sarei dovuta
stare molto
tempo
ad
aspettare, ma in realtà la fila scorreva velocemente. La maggior
parte delle
persone
portavano
mascherine e guanti, molti avevano uno sguardo sospettoso, ma forse
erano solo smarriti e impauriti.
Dopo
pranzo ho pensato a mio figlio e ad altri parenti, amici o
conoscenti che sono molto più attivi di me, quelli che fanno
fatica a restare a casa giornate intere, forse per questo ho
cominciato a scrivere questa specie di decalogo su come noi tutti
possiamo trascorrere le nostre giornate rinchiusi in casa.
Ecco
alcune cose che si potrebbero fare:
Dormire
di più, concediamoci un risveglio lento
Il
silenzio della città ci aiuterà a conciliare il sonno, e senza
troppi impegni forse riusciremo a dormire meglio, ma perché
alzarsi all'alba? Cerchiamo di non aprire subito gli occhi, ma una
volta svegli rimaniamo un po’ a letto. So che questo sarà
difficile per le persone mattiniere, le così dette allodole e più
facile per chi la sera fa le ore piccole, i barbagianni. La mattina
si potrebbe fare una ricca colazione con calma, ascoltando musica o
parlando con chi sta accanto a noi.
Accendere la radio o la TV
Ascoltiamo
i
radiogiornali o guardiamo
i
telegiornali ma
non esageriamo,
non
fanno altro
che parlare di emergenza sanitaria, e
questo aumenta la nostra ansia ( basterebbe sentirli
due volte al giorno). Ascoltiamo
programmi culturali. Ci
sarebbe
un'applicazione da scaricare sul telefonino o sul pc per poter
ascoltare tutte le radio del mondo (radio. garden/live).
Per
gli
amanti del cinema, per
fortuna
alcune emittenti televisive hanno potenziato
la loro programmazione. I
film, serie TV
e cartoni
in
tutti
canali
sono
tanti.
Se, invece, vogliamo
usare uno dei servizi di streaming, per
esempio
Netflix,
ma anche altri servizi come
Primevideo o Infinity troveremo
dei film e delle
serie originali per niente male. Se
cerchiamo
sul web troveremo
qualcosa che farà
per noi.
Fare
esercizi di ginnastica a casa
Sarebbe
utile
fare
un po’ di esercizi
fisici
a
casa.
Prendiamo
un tappetino e facciamo
semplici
esercizi
di riscaldamento (
possiamo seguire dal telefonino una lezione virtuale nelle diverse
applicazioni sulla ginnastica dolce o posturale che ci sono sul web).
Infine possiamo fare
addominali e altri esercizi più forti.
Se
avete dei pesi, potete fare altri esercizi per
bicipiti, tricipiti, spalle, schiena e petto.
Sul web troveremo
anche
lezioni di yoga e di rilassamento.
Curiosare
nelle
nostra libreria e prendere
un libro
Di
sicuro abbiamo
qualche libro
dimenticato
nella nostra libreria
e
mai
letto. Di
solito
i libri si accumulano
sul comodino o sugli scaffali a prendere polvere, possiamo
prenderne uno e cominciare a leggerlo. La stessa cosa per libri
illustrati o fumetti. Molto utile sarebbe avere un
e - Reading, per
poter acquistare dei libri formato e-book a basso prezzo, per
esempio su Amazon o su altre librerie on-line. Non
dimentichiamo
gli audio libri che offre gratis Rai radio
3 su Rai play
radio ad alta voce. Possiamo
ascoltare
decine
e decine di romanzi
.
Riscoprire il piacere di cucinare e di mangiare insieme
In
questo
periodo di emergenza, possiamo ancora andare a fare la spesa al
mercato o ai supermercati,
quindi
possiamo comprare tutto
il
cibo
che vogliamo.
Visto
che passeremo intere giornate a casa avremo
tanto tempo per metterci ai fornelli, allora,
quale migliore occasione di rispolverare le ricette che
più
ci piacciono.
Ogni
sera si
potrebbe
apparecchiare come se
aspettassimo
degli
ospiti:
una bella tovaglia, un po’ di vino e
delle
candele. L’atmosfera intima ci
poterà
a
parlare
e
comunicare di più con
il nostro
compagno-a, coinquilino o
famiglia che sia.
Parlare con gli amici o familiari
Pensate
come
sarebbe
stata
una
quarantena nel secolo scorso,
prima di internet, prima dei social.
Adesso
che
i
cellulari,
tablet e computer
non ci mancano
siamo veramente
fortunati.
Ogni
giorno che passiamo chiusi in casa, senza
vedere o parlare con nessuno,
ci
rendiamo conto di quanto sia
importante
stare insieme agli
amici.
Allora prendiamo
il telefono, il
cellulare o
il computer e parliamo
con le persone care.
Giocare
I
giochi
da tavolo
sono
un rimedio efficace per passare il tempo. Dai classici
scacchi o dama, si può passare ai
più moderni
Monopoly o
Cluedo. Le
carte o il domino vanno
sempre bene anche se siamo in due.
Mettere
in
ordine le
nostre cose
Sarebbe
una buona idea pulire
la casa,
spolverare lentamente, magari
ogni
giorno una stanza, per
non esagerare. Mettendo
in ordine oggetti,
fotografie
o
libri scopriremo
tante cose dimenticate
e
inoltre potremo
condividerle
con amici e parenti. Pensate quanto piacere potrebbe
fare, in una giornata di tempo sospeso, ricevere sul
cellulare una
vecchia fotografia.
Scrivere
lettere
Dato
che le
poste e i tabaccai sono aperti,
quando
usciamo per fare la spesa possiamo
andare a compare francobolli e
buste
per scrivere lettere agli
amici. Abbiamo
quasi
dimenticato cosa
vuole dire
scrivere
a mano, bisognerebbe
riprendere
a scrivere
lettere, ci
fa bene a noi e a chi le
riceve.
Altrimenti possiamo usare
la posta elettronica e
inviare una mail.
Cominciare
un
diario
Tiriamo fuori un vecchio quaderno e una penna ( sarebbe meglio una penna stilografica) e cominciamo a scrivere sulle nostre giornate lente. Possiamo farlo anche al computer se preferiamo. Prendiamoci questo impegno, anche se non è giornaliero. Potrebbero uscire fuori anche nuove idee, progetti artistici o di lavoro. Chissà?
Si
potrebbe anche:
ascoltare
musica seduti sul divano, leggere a voce alta una poesia,
riprendere lo studio di una lingua o altre discipline lasciate da parte,
fare lavori manuali, come la maglia o il punto croce,
fare giardinaggio, per quelli fortunati che hanno un giardino o terrazzino,
rilassarsi accendendo un bastoncino di incenso con una soave musica di fondo,
aiutare a fare la spesa qualche vicino o amico in difficoltà
e tante altre cose
che in questi giorni di attesa continuerò a sperimentare e a scrivere.
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