venerdì 13 marzo 2020

Il tempo di attesa (1) 14 marzo



L'attesa  di Felice Casorati 1918-1919



Oggi, venerdì 14/2/20, è il nono giorno in cui non vado a lavorare e il quarto dopo le indicazioni più restrittive del Governo di restare a casa, a causa della grande diffusione del corona virus in Italia.

Ogni giorno quando mi alzo ho in mente una sola cosa a differenza di prima che ne avevo mille. I primi tempi in cui non potevo andare a scuola, avevo come pensiero fisso i miei studenti ; le giornate mi sono volate via collegandomi continuamente con gli alunni e nel preparare, inviare loro e correggere materiale didattico.

Nel primo fine settimana di tempo sospeso, sono andata a camminare lungo il fiume. Sentivo la necessità di essere in contatto con la natura e vedere altre persone che correvano o camminavano, anche se distanti da me. Ogni tanto incontravo gruppi di giovani chiassosi, le loro risate mi facevano pensare che non avevano paura di niente. Da martedì siamo confinati in casa,  usciamo solo per fare la spesa, quindi mi sono proposta di fare due o tre volte la settimana esercizi fisici in salotto.

Ieri ho dedicato tutta la mattina al mio compagno, è stato bello siamo rimasti a lungo letto.

Fino ad oggi sono state sufficienti le piccole spese fatte al mercato di San Ambrogio, ma questa mattina mancandoci troppe cose, come carta la igienica, i tovaglioli di carta, il latte e il sapone per la lavatrice, è stato necessario andare a fare una grande spesa al supermercato. Dopo aver posteggiato la bicicletta nella rastrelliera di fronte al negozio, ho comprato il giornale e mi sono messa in coda nella lunga fila che si era formata lungo il marciapiede, davanti alla porta. Ci hanno fatto entrare un po’ alla volta. Prima ho pensato che sarei dovuta stare molto tempo ad aspettare, ma in realtà la fila scorreva velocemente. La maggior parte delle persone portavano mascherine e guanti, molti avevano uno sguardo sospettoso, ma forse erano solo smarriti e impauriti.
Dopo pranzo ho pensato a mio figlio e ad altri parenti, amici o conoscenti che sono molto più attivi di me, quelli che fanno fatica a restare a casa giornate intere, forse per questo ho cominciato a scrivere questa specie di decalogo su come noi tutti possiamo trascorrere le nostre giornate rinchiusi in casa.

Ecco alcune cose che si potrebbero fare:


Dormire di più, concediamoci un risveglio lento

Il silenzio della città ci aiuterà a conciliare il sonno, e senza troppi impegni forse riusciremo a dormire meglio, ma perché alzarsi all'alba? Cerchiamo di non aprire subito gli occhi, ma una volta svegli rimaniamo un po’ a letto. So che questo sarà difficile per le persone mattiniere, le così dette allodole e più facile per chi la sera fa le ore piccole, i barbagianni. La mattina si potrebbe fare una ricca colazione con calma, ascoltando musica o parlando con chi sta accanto a noi.


Accendere la radio o la TV

Ascoltiamo i radiogiornali o guardiamo i telegiornali ma non esageriamo, non fanno altro che parlare di emergenza sanitaria, e questo aumenta la nostra ansia ( basterebbe sentirli due volte al giorno). Ascoltiamo programmi culturali. Ci sarebbe un'applicazione da scaricare sul telefonino o sul pc per poter ascoltare tutte le radio del mondo (radio. garden/live). Per gli amanti del cinema, per fortuna alcune emittenti televisive hanno potenziato la loro programmazione. I film, serie TV e cartoni in tutti canali sono tanti. Se, invece, vogliamo usare uno dei servizi di streaming, per esempio Netflix, ma anche altri servizi come Primevideo o Infinity troveremo dei film e delle serie originali per niente male.  Se cerchiamo sul web troveremo qualcosa che fa per noi.


Fare esercizi di ginnastica a casa

Sarebbe utile fare un po’ di esercizi fisici a casa. Prendiamo un tappetino e facciamo semplici esercizi di riscaldamento ( possiamo seguire dal telefonino una lezione virtuale nelle diverse applicazioni sulla ginnastica dolce o posturale che ci sono sul web). Infine possiamo fare addominali e altri esercizi più forti. Se avete dei pesi, potete fare altri esercizi per bicipiti, tricipiti, spalle, schiena e petto. Sul web troveremo anche lezioni di yoga e di rilassamento.


Curiosare nelle nostra libreria e prendere un libro

Di sicuro abbiamo qualche libro dimenticato nella nostra libreria e mai letto. Di solito i libri si accumulano sul comodino o sugli scaffali a prendere polvere, possiamo prenderne uno e cominciare a leggerlo. La stessa cosa per libri illustrati o fumetti. Molto utile sarebbe avere un e - Reading, per poter acquistare dei libri formato e-book a basso prezzo, per esempio su Amazon o su altre librerie on-line. Non dimentichiamo gli audio libri che offre gratis Rai radio 3 su Rai play radio ad alta voce. Possiamo ascoltare decine e decine di romanzi .


Riscoprire il piacere di cucinare e di mangiare insieme

In questo periodo di emergenza, possiamo ancora andare a fare la spesa al mercato o ai supermercati, quindi possiamo comprare tutto il cibo che vogliamo. Visto che passeremo intere giornate a casa avremo tanto tempo per metterci ai fornelli, allora, quale migliore occasione di rispolverare le ricette che p ci piacciono. Ogni sera si potrebbe apparecchiare come se aspettassimo degli ospiti: una bella tovaglia, un po’ di vino e delle candele. L’atmosfera intima ci poterà a parlare e comunicare di più con il nostro compagno-a, coinquilino o famiglia che sia.


Parlare con gli amici o familiari

Pensate come sarebbe stata una quarantena nel secolo scorso, prima di internet, prima dei social. Adesso che i cellulari, tablet e computer non ci mancano siamo veramente fortunati. Ogni giorno che passiamo chiusi in casa, senza vedere o parlare con nessuno, ci rendiamo conto di quanto sia importante stare insieme agli amici. Allora prendiamo il telefono, il cellulare o il computer e parliamo con le persone care.

 

Giocare

I giochi da tavolo sono un rimedio efficace per passare il tempo. Dai classici scacchi o dama, si può passare ai più moderni Monopoly o Cluedo. Le carte o il domino vanno sempre bene anche se siamo in due.


Mettere in ordine le nostre cose

Sarebbe una buona idea pulire la casa, spolverare lentamente, magari ogni giorno una stanza, per non esagerare. Mettendo in ordine oggetti, fotografie o libri scopriremo tante cose dimenticate e inoltre potremo condividerle con amici e parenti. Pensate quanto piacere potrebbe fare, in una giornata di tempo sospeso, ricevere sul cellulare una vecchia fotografia.


Scrivere lettere

Dato che le poste e i tabaccai sono aperti, quando usciamo per fare la spesa possiamo andare a compare francobolli e buste per scrivere lettere agli amici. Abbiamo quasi dimenticato cosa vuole dire scrivere a mano, bisognerebbe riprendere a scrivere lettere, ci fa bene a noi e a chi le riceve. Altrimenti possiamo usare la posta elettronica e inviare una mail.


Cominciare un diario

Tiriamo fuori un vecchio quaderno e una penna ( sarebbe meglio una penna stilografica) e cominciamo a scrivere sulle nostre giornate lente. Possiamo farlo anche al computer se preferiamo. Prendiamoci questo impegno, anche se non è giornaliero. Potrebbero uscire fuori anche nuove idee, progetti artistici o di lavoro. Chissà?


Si potrebbe anche:
ascoltare musica seduti sul divano, 
leggere a voce alta una poesia, 
riprendere lo studio di una lingua o altre discipline lasciate da parte
fare lavori manuali, come la maglia o il punto croce, 
fare giardinaggio, per quelli fortunati che hanno un giardino o terrazzino,
rilassarsi accendendo  un bastoncino di incenso con una soave musica di fondo
aiutare a fare la spesa qualche vicino o amico in difficol 
tante altre cose 
che in questi giorni di attesa continuerò a sperimentare e a scrivere.














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