Hasta el día en que Violeta no me comentó su
historia, pensaba que sólo a nosotras, las mujeres, nos gustara
acostarnos en una cama limpia. Quizás también a muchos hombres
les encanten las sábanas perfumadas y suaves, replicaréis, pero se
da el caso de que ellos casi nunca opinan sobre el tema: que la cama
esté hecha o deshecha, limpia o menos limpia, parece que no les
importe demasiado. Será porque casi siempre somos
nosotras las que cambiamos las sábanas y decidimos cómo y cuándo
hacerlo.
Violeta, el otro día me llamó diciéndome que
necesitaba hablar conmigo, por consiguiente nos citamos el día
siguiente en una cafetería muy concurrida de la ciudad.
Estaba pálida y tras abrazarme volvió a decirme que
su problema era una cuestión de sábanas. Pedimos una taza de
chocolate con churros.
Le noté que le temblaban las manos. Con la derecha
sujetaba la taza y con los dedos de la mano izquierda se enroscaba un
mechón de la melena morena, que a pesar de sus cincuenta años
seguía dándole belleza y atractivo a su larga y diminuta cara.
Había cambiado a lo largo de los años, pero sus gestos eran los
mismos que los de muchos años atrás, cuando nos conocimos en la
facultad de letras. Al principio me contó alguna cosa
sobre sus hijos y luego me preguntó por los míos, sin embargo
enseguida fue al grano:
- ¿Por qué será que cada vez que salgo de viaje, al
volver y al abrir la puerta del dormitorio, veo que han desaparecido
las sábanas que yo había puesto? No se explicarme el porqué y eso
me angustia.
- ¿Se lo has preguntado a Antonio? Yo de ti lo haría.
Le dije, pensando en todas las veces que yo machaco a mi marido para
que me cuente algo.
- Claro que se lo insinué, la última vez. El me
dijo que quería que encontrara la cama ventilada y perfumada.
Sin embargo no me acabó de convencer su comentario.
Mientras cogía un trocito de churro,
con el que primero jugueteó y luego mordió despacio, me dijo:
- Es verdad, Antonio últimamente está obsesionado por
el aire libre y por la higiene de los objetos y de los ambientes de la
casa, pero no es sólo eso, temo que a él le pase algo raro.
- ¡No seas tan exagerada, cómo siempre sacas el lado
trágico de todo ! Le dije yo.
- A veces pienso que tiene una amante y que cuando yo
me voy de viaje ocupa nuestro lecho. Luego para que no se note, que ha
habido una intrusa en nuestra cama, él cambia las sábanas. Sin
embargo eso me parece que pase solo en las películas y no me lo acabo de creer.
- ¡Esos hombres! Una siempre tiene
miedo de ser la última en enterarse de que el marido le pone
cuernos, pero te entiendo muy bien y no quiero que sufras. Luego añadí
con una voz más suave:
- Yo diría que es una coincidencia lo de las sábanas. Déjalo ya. No pienses más en ello. Pero si no logras sacártelo de la cabeza, cuéntale a él tu malestar sin rodeos, a ver que te dice.
- Yo diría que es una coincidencia lo de las sábanas. Déjalo ya. No pienses más en ello. Pero si no logras sacártelo de la cabeza, cuéntale a él tu malestar sin rodeos, a ver que te dice.
Miró el reloj y dijo que lo sentía, pero que tenía
que irse, pues era muy tarde.
Me besó mientras nos acercábamos a la puerta,
prometiéndome que me llamaría cuanto antes. Ya en la calle se
dirigió deprisa a la boca del metro más cercana.
Me quedé un rato paseando.
- ¡Qué tontas que somos a veces las mujeres, sobre
todo cuando nos obsesionamos por algo y seguimos dándole vueltas,
en lugar de solucionarlo o de olvidarlo completamente! Pero la
verdad es que la culpa la tienen los hombres, son ellos los que no
nos cuentan nunca nada, me dije al final.
Me dirigí hacia casa, con ganas de conversar con el
hombre taciturno con quien llevaba viviendo más de treinta años, sentía
que a pesar de todos sus defectos y por supuesto de los míos,
todavía seguía queriéndole.
Al cabo de unos días me llamó Violeta y me dijo, con
una voz alegre, que había logrado resolver el misterio de
las sábanas: una noche Antonio le había confesado que le encantaba hacer el
amor con sábanas limpias, por eso el día en que Violeta volvía,
él cambiaba la cama.
Nos pusimos las dos a reír y en ese momento me dije:
- ¡Qué raros que son los hombres! Nunca hubiera
pensado en que les gustara tanto hacer el amor en una cama pulcra.
Yo en cambio siento placer en una cama con sábanas más bien
arrugadas y no recién cambiadas; quizás porque después de haber
disfrutado, me gusta echarlas en el cesto de la ropa sucia.
Por la tarde cuando llegó mi marido del trabajo le
pregunté si le gustaba más hacer el amor en una cama ordenada o en una
sin hacer.
El me contestó que prefería las camas con sábanas limpias.
Lenzuola pulite
Fino
al giorno in cui Violeta non mi raccontò la sua storia, pensavo
che solo noi donne, amassimo i letti puliti. Forse anche a
molti uomini piacciono le lenzuola profumate e candide, mi
direte, ma credo che la maggior parte di loro non ci facciano
caso: che il letto sia fatto o disfatto, pulito o meno pulito,
sembra non interessargli troppo. Forse dipenderà dal fatto che
quasi sempre siamo noi donne a cambiare le lenzuola e a decidere
come e quando farlo.
Violeta, qualche giorno fa mi chiamò per dirmi che aveva bisogno di parlare con me, quindi ci siamo date un appuntamento per il giorno seguente in un famoso caffè della città.
Era pallida. Mentre mi abbracciava mi ha ridetto che per lei il problema era solo una questione di letto.
Violeta, qualche giorno fa mi chiamò per dirmi che aveva bisogno di parlare con me, quindi ci siamo date un appuntamento per il giorno seguente in un famoso caffè della città.
Era pallida. Mentre mi abbracciava mi ha ridetto che per lei il problema era solo una questione di letto.
Abbiamo ordinato ognuna
una tazza di cioccolata calda e una ciambella.
Ho notato che le tremavano le mani. Con la mano destra teneva la tazza e con le dita dell'altra mano si arrotolava una ciocca di capelli neri. Nonostante i suoi cinquanta anni, la sua chioma dava ancora bellezza e fascino al suo lungo e minuto viso. Era cambiata nel corso degli anni, ma i suoi gesti erano gli stessi di quelli di tanti anni fa, quando ci siamo conosciute nella biblioteca della Facoltà di Lettere.
Ho notato che le tremavano le mani. Con la mano destra teneva la tazza e con le dita dell'altra mano si arrotolava una ciocca di capelli neri. Nonostante i suoi cinquanta anni, la sua chioma dava ancora bellezza e fascino al suo lungo e minuto viso. Era cambiata nel corso degli anni, ma i suoi gesti erano gli stessi di quelli di tanti anni fa, quando ci siamo conosciute nella biblioteca della Facoltà di Lettere.
In un primo momento mi ha
parlato dei suoi figli e poi mi ha chiesto come se la passavano
i miei, ma subito dopo è andata al nocciolo della questione:
- Perché ogni volta che che torno da un viaggio, al aprire la porta della camera, mi accorgo che sono sparite le lenzuola che c'erano prima? Non me lo so spiegare e questo mi affligge.
- Lo hai chiesto ad Antonio? Se fossi in te lo farei, le ho suggerito, pensando a tutte quelle volte che io punzecchio mio marito affinché mi racconti qualcosa, perché spesso sento che c'è una grande distanza tra di noi, malgrado tutto.
- Certo che gliel’ho accennato l'ultima volta, ma lui mi ha detto che la ragione era quella di farmi trovare il letto profumato, ma la sua risposta non mi ha convinto del tutto.
Ha preso la ciambella, l'ha divisa in piccoli pezzettini e prendendone uno alla volta, li ha portati alla bocca e invece di mangiarli subito li ha morsicchiati lentamente.
- E' vero, Antonio ultimamente è ossessionato dall'igiene e quando può cerca di ventilare e rinfrescare gli ambienti della casa, ma non solo, temo che qualcosa di strano gli sia accaduto.
- Non essere così esagerata, non trovare il lato tragico di tutto! Le ho detto, sorridendo.
- A volte penso che abbia un'amante, la quale s'infila nel nostro letto, quando io sono in viaggio. Poi, perché non ci siano tracce di lei, cambia le lenzuola. Ma mi sembra impossibile, non riesco a crederci!
- Uomini, uomini ! Abbiamo sempre paura di essere le ultime a sapere che il marito ci tradisce. Capisco la tua sofferenza.
- Perché ogni volta che che torno da un viaggio, al aprire la porta della camera, mi accorgo che sono sparite le lenzuola che c'erano prima? Non me lo so spiegare e questo mi affligge.
- Lo hai chiesto ad Antonio? Se fossi in te lo farei, le ho suggerito, pensando a tutte quelle volte che io punzecchio mio marito affinché mi racconti qualcosa, perché spesso sento che c'è una grande distanza tra di noi, malgrado tutto.
- Certo che gliel’ho accennato l'ultima volta, ma lui mi ha detto che la ragione era quella di farmi trovare il letto profumato, ma la sua risposta non mi ha convinto del tutto.
Ha preso la ciambella, l'ha divisa in piccoli pezzettini e prendendone uno alla volta, li ha portati alla bocca e invece di mangiarli subito li ha morsicchiati lentamente.
- E' vero, Antonio ultimamente è ossessionato dall'igiene e quando può cerca di ventilare e rinfrescare gli ambienti della casa, ma non solo, temo che qualcosa di strano gli sia accaduto.
- Non essere così esagerata, non trovare il lato tragico di tutto! Le ho detto, sorridendo.
- A volte penso che abbia un'amante, la quale s'infila nel nostro letto, quando io sono in viaggio. Poi, perché non ci siano tracce di lei, cambia le lenzuola. Ma mi sembra impossibile, non riesco a crederci!
- Uomini, uomini ! Abbiamo sempre paura di essere le ultime a sapere che il marito ci tradisce. Capisco la tua sofferenza.
Poi ho aggiunto con una
voce più dolce:
- Direi che la storia
delle lenzuola è un caso. Smettila di pensarci. Ma se non riesci a
levartela della testa, parlane con lui senza mezzi termini e vedi
cosa inventa.
Guardò l'orologio e mi disse che le dispiaceva, ma che doveva scappare perché era in ritardo a un appuntamento di lavoro.
Mi salutò mentre ci avvicinavamo alla porta e promise di chiamarmi il prima possibile. Appena uscita si incamminò verso la stazione della metropolitana più vicina.
Non tornai subito a casa, ma restai per un po' a passeggiare lungo il fiume.
- Come siamo sciocche a volte noi donne, soprattutto quando pensiamo ossessivamente a qualcosa, ci giriamo intorno, piuttosto che risolvere il problema o scacciarlo via completamente la dalla nostra vita! Ma la verità è che la colpa di tutto è sempre degli uomini, perché non ci fanno mai partecipi dei loro pensieri, ho concluso alla fine, quasi sollevata.
Andando verso casa, sentivo il desiderio di parlare con l'uomo taciturno, con il quale convivevo da più di trenta anni e sentivo che, nonostante tutti i suoi difetti, ancora lo amavo.
Dopo un paio di giorni mi ha chiamato Violeta e mi ha detto con voce allegra che la sera prima era riuscita a risolvere il mistero del letto: Antonio le aveva confessato che gli piaceva fare l'amore nei letti puliti, così il giorno in cui rientrava la moglie da un viaggio lui cambiava le lenzuola.
Siamo scoppiate entrambe in una gran risata.
Guardò l'orologio e mi disse che le dispiaceva, ma che doveva scappare perché era in ritardo a un appuntamento di lavoro.
Mi salutò mentre ci avvicinavamo alla porta e promise di chiamarmi il prima possibile. Appena uscita si incamminò verso la stazione della metropolitana più vicina.
Non tornai subito a casa, ma restai per un po' a passeggiare lungo il fiume.
- Come siamo sciocche a volte noi donne, soprattutto quando pensiamo ossessivamente a qualcosa, ci giriamo intorno, piuttosto che risolvere il problema o scacciarlo via completamente la dalla nostra vita! Ma la verità è che la colpa di tutto è sempre degli uomini, perché non ci fanno mai partecipi dei loro pensieri, ho concluso alla fine, quasi sollevata.
Andando verso casa, sentivo il desiderio di parlare con l'uomo taciturno, con il quale convivevo da più di trenta anni e sentivo che, nonostante tutti i suoi difetti, ancora lo amavo.
Dopo un paio di giorni mi ha chiamato Violeta e mi ha detto con voce allegra che la sera prima era riuscita a risolvere il mistero del letto: Antonio le aveva confessato che gli piaceva fare l'amore nei letti puliti, così il giorno in cui rientrava la moglie da un viaggio lui cambiava le lenzuola.
Siamo scoppiate entrambe in una gran risata.
Quel giorno ripensando
alle parole di Violeta mi sono detta:
- Come sono strani gli uomini ! Non avrei mai pensato che potesse piacergli così tanto fare l'amore nei letti rifatti, sarà perché io preferisco, se devo scegliere, un letto ancora da cambiare, per dopo poterlo disfare e mettere la biancheria a lavare.
Nel pomeriggio, quando mio marito è tornato dal lavoro gli ho chiesto se di solito preferiva fare l'amore nel letto appena rifatto o in uno disfatto.
Lui mi ha risposto che preferiva di gran lunga fare l'amore in un letto con lenzuola pulite.
- Come sono strani gli uomini ! Non avrei mai pensato che potesse piacergli così tanto fare l'amore nei letti rifatti, sarà perché io preferisco, se devo scegliere, un letto ancora da cambiare, per dopo poterlo disfare e mettere la biancheria a lavare.
Nel pomeriggio, quando mio marito è tornato dal lavoro gli ho chiesto se di solito preferiva fare l'amore nel letto appena rifatto o in uno disfatto.
Lui mi ha risposto che preferiva di gran lunga fare l'amore in un letto con lenzuola pulite.
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