Cara Preside:
Grazie
per la sua bella lettera di saluto che ci ha fatto arrivare ieri. Le auguro tutto il bene del mondo nel suo nuovo incarico
di lavoro e nella vita.
Venerdì
è stata una festa de despedida indimenticabile per me;
le belle parole, nate nella sala degli Affreschi della nostra
scuola, sono state le vere protagoniste della serata, quelle
commoventi e sincere dei ragazzi, le terzine ironiche e affettuose
di noi professori, le rime piene di stima e di simpatia del personale non docente e infine le sue. Di queste me ne ricordo in
particolare alcune:
-
Il nostro Istituto è formato da un insieme di persone
che cercano, ognuno con le proprie
diversità, di collaborare per riuscire a portate a
termine un insegnamento migliore.
Mentre
ascoltavo la sua voce mi è venuto in mente uno dei primi
racconti che ho scritto, la paellera. Ho pensato che quando a casa lavoro, a volte con piacere, a
volte con fatica, per le lezioni del giorno dopo, è come quando
preparo una paella: è un rituale solitario, ma poi so
che ci sarà una bella cena con amici.
In questi dieci anni che ho lavorato nella nostra scuola, spesso ho sentito che c'era una condivisione di idee con gli alunni, con i colleghi e con lei, proprio come in una cena entre amigos
In questi dieci anni che ho lavorato nella nostra scuola, spesso ho sentito che c'era una condivisione di idee con gli alunni, con i colleghi e con lei, proprio come in una cena entre amigos
Un abbraccio
PS:
ecco il racconto e la anche la ricetta
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