giovedì 5 giugno 2025

Il portachiavi

 


Il giorno della partenza per l'Argentina preparò il bagaglio di nascosto. Mise in valigia alcuni capi invernali, un paio di scarpe di ricambio, una collana di madreperla, due libri, un taccuino, alcune fotografie, due cassette di un cantautore catalano e una borsetta piena di saponi e cosmetici. Nella tasca interna dello zaino mise il passaporto, i soldi risparmiati e il portachiavi rotondo d’argento. Antonio aveva con sé i biglietti e i visti.

Quarant'anni dopo, a Buenos Aires, mentre preparava i bagagli per il viaggio di ritorno a Barcellona, chiese Maribel, la figlia:
Hai il mio mio portachiavi? Quello d'argento che mi regalò tuo padre quando eravamo giovani.
Mamma, tranquilla! Verrai che sarà in quel vecchio zaino che non hai voluto buttare.
Hai ragione. Non ho più memoria!
Ti ricordi? Credo di averlo intravisto nel ripostiglio, rispose Maribel.
È una fortuna che non sia andato perso durante il trasloco! Esclamò Marina, poco dopo con il mazzo di chiavi in mano.
Marina arrivò in Spagna con l'ossessione di introdursi nella casa dei suoi antenati.
Il secondo giorno dopo il suo arrivo si fece coraggio e, dopo cena, lasciò l'albergo e si recò alla villa, costruita dal suo bisnonno, Narciso Pons Garriga, che si era arricchito andando a Cuba. Per fortuna non c'erano lampioni vicino alla porta, né luci alle finestre della casa di fronte, e Marina passò inosservata. La chiave entrò nella serratura e aprì la porta. Il cuore gli batteva forte quando un leggero odore di muffa la raggiunse. Accese la torcia del cellulare e illuminò la cassettiera nel corridoio. Era un mobile antico, con cassetti e sportelli, che Amelia Pons i Llopis, sua nonna, aveva fatto restaurare dall'ebanista del paese. Vide un piattino con un mazzo di chiavi, riconobbe subito la stella d'argento del portachiavi di sua madre e gli tremarono le gambe. Si ricompose e si diresse verso il salone. Rimase male vedendo le sagome dei mobili coperte da lenzuola polverose e i segni dei quadri mancanti sulle pareti.
Perché hanno tolto i quadri? Si domandò.

Sollevò il lenzuolo che copriva la vetrina e scoprì una cornice capovolta; quando la girò, apparve il ritratto di sua madre e si sentì svenire. Non riuscì a entrare nel salottino della nonna Amelia; chiuse la porta e tornò velocemente in albergo.









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