Appena
la donna finisce di leggere la lettera che le aveva lasciato il
marito sul tavolo di cucina, le torna in mente una scena di tanti
anni prima.
Si
vede seduta nel primo banco di un'aula piuttosto piccola. Il
professore di filosofia non era ancora arrivato come il suo solito,
dato che insegnava anche in un altro Istituto un po' distante, quindi
era sempre in ritardo.
-
Cosa vorreste fare voi, dopo il diploma? Domandò a tutta la classe
una ragazza.
-
Ognuno di noi potrebbe scriverlo su questo quaderno rosso e poi tra
qualche anno vedremo se i nostri desideri si sono avverati. Propose.
La
donna non ricorda che fine aveva fatto il quaderno rosso, ma sa per
certo quello che aveva scritto:
Vorrei andare a studiare Biologia
all'Università, poi trovare un lavoro, nel campo della ricerca o
dell'insegnamento, e un compagno, che oltre a piacermi dovrà essere
una persona buona.
In un attimo la sua vita le scorre velocemente e si
ferma al giorno in cui conobbe suo marito nella terrazza di un
caffè a Lisbona.
- Cosa mi piacque di quel ragazzo timido? Pensa, mentre rilegge la lettera:
Cara
moglie:
Ti
scrivo dal giardino, mentre tu in casa stai preparando la doccia per
nostro figlio. Da dove ti viene tutta questa energia?Mi chiedo
sempre. Non dubiti mai, hai sempre le parole giuste per ogni cosa,
non ti lasci scoraggiare da niente, sei forte. E io ti amo per tutto
questo.
Avrai
notato che ultimamente mi perdo. Per questo preferisco che tu guidi
la macchina quando siamo insieme. Tra poco andrò con nostro figlio
al lago. Ho già studiato il percorso da fare. Passerò dal bosco
perché quella riva e più pescosa, ma quegli alberi mi creano
inquietudine.
Vorrei
dirti che ogni tanto ho degli attacchi d'ansia, soprattutto quando mi
sono smarrito, ho voluto sempre nascondertelo, ma sento che è
arrivato il momento di condividere tutto con te.
Se
perdo la strada ti chiamerò.
Ti
amo
Sente il cellulare squillare. E' il marito, ma la voce
va e viene. Non riescono a parlare.
L'uomo vicino al lago continua a sudare freddo. Il
figlio va a raccogliere la canna che il padre ha lasciato cadere.
L'uomo guarda il cellulare e prega affinché ritorni subito la
connessione. Comincia a sentire la nausea quando il cellulare
segnala l'arrivo di un messaggio dalla moglie:
La
tua lettera mi ha commossa. Da parecchio ho capito che sei dislessico
geografico, per questo ti ho messo una bussola dentro la cassetta
degli attrezzi da pesca. Vai verso a Nord, oltrepassato il bosco
vedrai subito un capanno da dove parte la strada maestra.
Ti amo
Ti amo
L'uomo dopo aver letto il messaggio della moglie si
sente sollevato e dice al figlio:
- Andiamo, prima che sia buio dobbiamo arrivare a casa.
La forza e la sicurezza sono tornati in lui, mentre
accarezza la bussola che si è messa in tasca.
Arrivati al capanno scoprono la prima stella nel cielo.
L'uomo dice al bambino che quel corpo luminoso non è una stella
bensì il pianeta Venere. Poi aggiunge:
- Sono molto fiero di te. Sono contento che tu sia
venuto a pescare con me.
Sei stato molto bravo.
Quelle parole lasciano una scia di benessere ad
entrambi.
A poche centenaia di metri di distanza si illuminano
le finestre del secondo piano della loro casa. La moglie va a porre
la lettera del marito dentro una scatolina di legno nella
cassettiera, dove conserva le sue cose.
Piega con cura e accarezza quel foglio di carta,
pensando che avrebbe ricordato per sempre quel giorno, perché aveva
capito che la vita che da adolescente aveva desiderato e immortalata
sul quaderno rosso, mentre il professore di filosofia saliva con
affanno le scale della scuola, era proprio la sua.
Wonderful
RispondiEliminache bella storia cara Fina! Grazie per le tue condivisioni.
RispondiEliminaUn abbraccio e Buona Estate.
Nice